sabato 21 febbraio 2009

Possessed

Sono combattuto in merito a questo film, perché da un lato non si tratta della solita schifezza che mi ritrovo a guardare di sabato pomeriggio, ma dall'altro non si può negare che la sua buona razione di difetti ce l'abbia, pur dovendo ammettere che per quanto riguarda la realizzazione c'è poco da eccepire.
La storia dice di rifarsi all'unico caso documentato di esorcismo praticato dalla chiesa cattolica. Curioso, vista la quantità di film del genere che dicono lo stesso raccontando storie diverse, e io ero sempre stato convinto che "unico" significasse che non ce n'erano altri...
Ma sorvoliamo.
Possessed è la storia di Robby, un ragazzino di undici anni, e di padre Bowder, un parroco che è stato in guerra nel 1944 e che ha vissuto lì un'esperienza traumatica che l'inizio del film ci lascia solamente immaginare, legata alla morte di un suo commilitone durante uno scontro. I flashback di questo evento (o meglio il flashback di questo evento, visto che è quasi sempre la stessa identica scena) lo tormentano da sempre.
Procediamo, però, con ordine.
Robby vive con i suoi genitori, un tantino repressivi, e con sua zia (che probabilmente è la zia di sua madre, la cosa non è chiarissima) che pare sia un'appassionata di spiritismo, o comunque viene vista usare una tavoletta ouija.
Dopo la morte di sua zia, Robby inizia a essere protagonista di strani fenomeni: oggetti che si spostano in sua presenza, lui stesso che parla e urla con voci strane... solita roba insomma.
Dopo aver consultato un po' tutto il consultabile, i genitori del ragazzo si rivolgono a un pastore di non so bene quale fede, che porta Robby con sé, più interessato a studiarlo in quanto possibile poltergeist che non a risolvere il suo problema. La cosa finisce male e il pastore si ritrova con un braccio squarciato per il lungo (tanta scena ma non è che gli sia successo chissà che a ben vedere) subito dopo aver suggerito di rivolgersi a un cattolico.
Ricevuto un insolito indizio (la scritta SLU comparsa col sangue sull'addome di Robby!), i nostri si recano alla Saint Louis University a parlare con uno dei preti che insegnano lì. Questi visita il ragazzo e subito si rende conto che qualcosa non va, quando questi dimostra di avere "una forza straordinaria" (leggasi: gli tira addosso una coperta). Ne parla quindi a padre Bowder (il perché è un vero mistero, a parte che sono colleghi alla SLU), che al primo incontro non trova niente di strano in Robby, ma quando sta per andare via si trova ad assistere a uno dei suoi soliloqui in cui inveisce contro chissà chi.
I due preti decidono allora di recarsi da un arcivescovo (o cardinale, o che so io) che è decisamente molto più interessato alla politica che al ragazzo (molto realistica come cosa, devo ammettere) ma comunque accetta di autorizzare il rito di esorcismo. E chiama un esorcista? No, scarica la patata bollente a Bowder, che di esorcismi ne sa quanto il Puffo Brontolone.
Comunque sia, i due preti si mettono a studiare il caso, fanno diversi, inutili tentativi di esorcismo e alla fine, dopo aver portato il ragazzo in un convento, riescono a scacciare il demone, e tutti vissero sapete come.
Ora, fin qui tutto bene: storia lineare, alcuni punti cruciali ben studiati, OK.
Il problema è che c'è una quantità spaventosa di dettagli buttati lì e poi scomparsi nel nulla, nonché dei punti di involontaria comicità. Per fare qualche esempio:
- quando Robby viene portato alla SLU, sua madre dice al marito che credeva avesse giurato di non metterci mai più piede, e lui conferma, ma il perché di tutto ciò non lo sapremo mai
- similmente, quando padre Bowder decide di portare Robby al convento, il suo collega gli dice che credeva avesse detto che avrebbe preferito morire che andare lì, e lui conferma, ma anche qui il perché non lo sapremo mai
- non si capisce in alcun modo cosa abbia a che fare la morte della zia con la possessione di Robby, che oltretutto viene poi chiaramente definita demoniaca
- padre Bowder sembra non avere assolutamente alcun problema con le peggiori manifestazioni (vabbe', che poi non sono questo granché a prescindere) della possessione, ma va in tilt quando Robby non sta facendo niente di che, nella fattispecie mentre fa una sorta di spettacolino buffonesco imitando Hitler e fingendo di sparare con un fucile (la cosa meno inquietante del mondo, sembra semplicemente che stia giocando) o verso il finale quando inizia a cantare l'Ave Maria di Schubert(!) Si suppone che il motivo sia legato al suo passato in guerra, ma a parte il fatto che sembra comunque una reazione esagerata... non si viene mai a scoprire cosa cavolo sia successo in quell'occasione!!! Anche quando, alla fine, il famigerato flashback avanza di qualche secondo in più, si interrompe comunque prima che la scena abbia un qualche senso!
- dopo la morte di sua zia, Robby fa un pupazzo da ventriloquo che poi veste come sua zia. All'inizio sembra che il pupazzo sia legato alla vicenda. Poi, durante un evento di possessione, Robby (chiaramente non con la sua voce e non intenzionalmente) manda letteralmente affan... il pupazzo, il che fa pensare che magari sia legato sì alla possessione ma come una forma di antagonismo. Ancora più tardi, però, Robby, posseduto, brucia il pupazzo dicendo che non gli serve più e che ora abita direttamente la carne (cosa che peraltro faceva evidentemente già prima...) Sì, vabbe', ma decidetevi!
- le varie occasioni in cui Robby dimostra la sua "forza straordinaria" hanno del ridicolo. Quello che mostra di avere è una forza straordinaria per un ragazzino di quattro anni sottosviluppato (lui però ne ha undici e non lo è). L'unico caso in cui sembra effettivamente fare qualcosa di straordinario è quando forza un cancello chiuso da catena e lucchetto, ed è fatto malissimo perché la catena non si spezza, scivola via e basta come se in realtà non fosse mai stata chiusa ma solo avvolta alla buona attorno alle sbarre.
- durante le indagini, Bowder riceve una strana lettera fatta con ritagli di giornale dal pastore che ha provato a studiare Robby, e lo trova impazzito in una casa di cura, completamente incanutito. Quando, come e perché questo sia successo è un'altra cosa che nessuno mai saprà.

In generale, dunque, avrebbe anche potuto essere un buon film se si fosse prestata un po' più di attenzione ai dettagli.

Quasi dimenticavo un importante insegnamento che ne ho ricavato: se stai leggendo dei fumetti che i tuoi genitori non approvano, stare sotto le coperte con una torcia può non essere sufficiente se urli le battute mentre le leggi.

3 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Lol!!! :D
Secondo me le incongruenze derivano da tagli della produzione... scommettiamo che con una Director's Cut tutto andrebbe a posto? ;)

CMT ha detto...

In effetti non me ne stupirei più di tanto (ne dubito seriamente solo per la storia della lettura sotto le coperte :P)

sauron era un bravo artigiano ha detto...

posso fare uan battutaccia?

Ma se il ragazzino si chiama robby, allora non è che per caso i demoni in questione sono i demoni dell'id?

(rif. pianeta proibito, casomai fosse necesaria la precisazione)