domenica 15 febbraio 2009

Masters of Horror - Parte I

Masters of Horror è una serie di minifilm (della durata di circa un'ora ognuno) dell'orrore, ad opera di registi famosi nel campo.
Ne sono state realizzate due stagioni - una terza è stata annunciata ma cancellata prima di realizzarla - trasmesse entrambe anche in Italia.
Dato che ogni episodio è un film a sé stante, parlare della serie nel suo insieme ha poco senso, e quello che segue è un commento alle singole componenti.
In realtà sto guardando la serie in ordine un po' casuale (alla "come mi gira", per dirla con esattezza ^__^), perciò, pur elencandoli in ordine di trasmissione, non commento qui tutti i film, e ci sarà un secondo post più in là per i rimanenti. Faccio così perché al momento ho ancora freschi in mente quelli che ho guardato, of course.

STAGIONE I
Ep. 1 - Panico sulla Montagna
Diretto da Don Coscarelli, è uno dei migliori episodi che ho visto finora. È la storia di una donna che, a seguito di un incidente su una strada di montagna, viene inseguita e successivamente catturata da un mostruoso serial killer. Reduce da un matrimonio con un paranoico fanatico delle armi, come scopriamo attraverso una serie di flashback, la donna si dimostrerà un bersaglio tutt'altro che facile e farà ben più che dare al cattivo la fine che si merita...

Ep. 2 - La Casa delle Streghe
Diretto da Stuart Gordon, è basato su un racconto di Lovecraft, e sinceramente non capisco perché non si chiami "La Casa della Strega".
Ad ogni modo, è passato troppo tempo da quando ho letto il racconto in questione per capire se la trasposizione sia fedele o meno. Di sicuro, per quanto il film in sé non sia brutto, non l'ho apprezzato più di tanto, e il protagonista (studente che si ritrova in una casa infestata dove una strega vuole plagiarlo per fargli uccidere un bambino) per la maggior parte del tempo sembra impegnato a cercare di non ridere della situazione, più che esserne preoccupato. Non che sia colpa sua: decisamente è nato con una mimica facciale che si presta più al comico che all'horror.

Ep. 3 - La Danza dei Morti
Diretto da Tobe Hooper e basato su un racconto di Richard Matheson, ha di degno solo la presenza di Robert "Freddy Krueger" Englund, per il resto è un pasticcio confuso. Per farla molto breve, è la storia di un club in cui vengono fatti ballare dei cadaveri, grazie a una sorta di anomalia genetica venuta fuori a seguito di una guerra chimica, e dove la giovane Peggy scopre a "esibirsi" sua sorella, venduta dalla madre dopo un'overdose (ma senza che fosse ancora morta). Alla fine Peggy vende sua madre e dà degna sepoltura alla sorella. Il problema è che tutto questo lo si capisce beatamente negli ultimi dieci minuti (anche se si guardano solo quelli!), il resto del film non serve praticamente a niente ai fini della storia, e molte cose che vengono mostrate non si capiscono chiaramente neanche dopo.

Ep. 4 - Istinto Assassino
Diretto da Dario Argento, ragion per cui non lo guarderò né ora né mai.

Ep. 5 - Il Gusto dell'Ossessione
Diretto da Mick Garris (che personalmente non avevo mai sentito nominare prima in vita mia). Il titolo originale è Chocolate, e una volta tanto trovo più adatta la traduzione italiana, perché il cioccolato viene menzionato in una scena o due e tutto è fuorché fondamentale per la trama.
Il protagonista è un uomo che lavora in un laboratorio di aromi artificiali (anche questo è totalmente irrilevante) e che improvvisamente si trova ad avere delle esperienze extrasensoriali, vedendo, sentendo e provando quello che vede, sente e prova una donna sconosciuta.
Quando la vede uccidere il suo amante, la rintraccia, innamoratosi di lei, ma finisce per ucciderla in una scena patetica.
L'horror qui è praticamente assente, e l'intero film è semplicemente noioso.

Ep. 6 - Candidato Maledetto
Diretto da Joe Dante, è un'ironica e insolita storia di zombie, che ho apprezzato molto tranne che per il finale "sciacquato".
Inizia come la "solita" epidemia di zombie, salvo poi scoprire che stanno tornando in vita solo soldati morti in una guerra ingiusta e che lo stanno facendo per... votare contro il candidato presidenziale che ce li ha mandati!

Ep. 7 - Leggenda Assassina
Diretto da un John Landis evidentemente fuori forma. Il film è semplicemente stupido, inizia in modo stupido, prosegue in modo stupido e finisce in modo stupido, e non il tipo di stupidità che lo renderebbe divertente. Racconta, sopra le righe, dell'indagine di un detective relegato alla sezione "crimini animali" su una serie di omidici che sembrano compiuti da un cervo (in effetti da una donna-cervo delle leggende indiane, si scoprirà poi). L'unica parte vagamente interessante è una serie di tre scenette demenziali in cui il detective si raffigura cosa possa essere veramente accaduto.

Ep. 8 - Incubo Mortale
Diretto da John Carpenter, parla di un film maledetto che scatena violenza autodistruttiva in chi lo guarda, a causa, pare, del fatto che sia stato usato il sangue di un angelo (o un brutto coso che tale dovrebbe essere) per generarne la pellicola. Un detective viene incaricato di trovarlo e... lo trova, il film fa esattamente quello che si dice faccia, fine del discorso.
Un film visionario che probabilmente avrei trovato pessimo anche se non fosse stata mostrata fin dall'inizio la "creatura angelica" togliendo così ogni suspence in merito al fatto che il film fosse veramente maledetto o meno.
Non c'è alcun genere di "incubo mortale" nel film.

Ep. 9 - Patto con il Demonio
Diretto da quello che per me è un altro sconosciuto, William Malone, è la storia di una coppia che fa un patto col diavolo per resuscitare il figlio, annegato, ma per riportarlo del tutto in vita dovrà sacrificare un adolescente per ogni anno di vita del defunto (quindici, vale a dire). La quindicesima vittima riserverà loro una sgradita sorpresa, anche per colpa della pessima scelta di prenderla donna...
Anche se a tratti si trascina, il film non è male, dopotutto, e il finale è doppiamente inatteso.

Ep. 10 - Creatura Maligna
Diretto da Lucky McKee. No, non conosco neanche lui, ma ho scoperto che è il regista di The Woods, alias Il Mistero del Bosco, alias un'altra mezza ciofeca.
Il film in sé comunque è carino e parla di una coppia lesbica e di uno strano insetto capace di fecondare altre creature per riprodursi. È divertente, ma di horror ha davvero ben poco.

Ep. 13 - Sulle Tracce del Terrore
Diretto da Miike Takashi.
Film di cui mi avevano parlato molto bene, si è rivelato un pastrocchio noioso a proposito di un americano che torna in Giappone per ritrovare una prostituta di cui era innamorato e che era stato costretto ad abbandonare, ma scopre che è morta.
A parte essere costellato di assurde casualità (l'uomo si trova nel bordello giusto, e passi perché pare se li sia girati tutti, ma finisce anche a parlare con l'unica prostituta che sa veramente quello che è successo), il film è grottesco, nella migliore delle ipotesi, ma di una noia mortale e privo di una trama veramente degna di nota (tant'è che per lo più si basa su una serie di versioni diverse dello stesso evento che vengono raccontate in successione).

STAGIONE II
Ep. 2 - Family
Diretto da John Landis, qui un po' più in forma. Al centro della vicenda c'è un insolito serial killer allucinato che tiene in casa scheletri delle sue vittime e li tratta come la sua famiglia. Quando cercherà di sostituire la sua attuale moglie con la nuova vicina, il cui marito sembra essere scomparso, avrà una sgraditissima sorpresa.
L'andamento del finale è possibile intuirlo da alcuni eventi durante il film, che però possono tutto sommato passare inosservati essendo abilmente miscelati nel resto degli eventi, e comunque la scena finale vera e propria è insospettabile e cattivissima.
Non bellissimo, ma degno di essere visto.

Ep. 5 - Il Seme del Male
Diretto da John Carpenter, che decisamente si rifà rispetto alla schifezza della prima stagione. Una ragazza, figlia di un attivista contrario all'aborto, si rifugia in una clinica per aborti dove chiede che le venga fatto abortire quello che secondo lei (ma in effetti non solo secondo lei...) è il figlio di un demone.
Il padre è disposto a tutto per riprendersi la figlia e impedirle di "uccidere" il bambino, incluso entrare nella clinica ad armi spianate e senza risparmio di colpi.
Il film è gradevole, la trama indubbiamente originale e interessante, ma si rovina un po' verso la fine con l'arrivo del padre del "bambino", che, a parte la realizzazione non proprio eccelsa (non sembra un uomo con un costume di gomma, ma ci manca veramente molto poco) sembra essere impacciato, goffo e dotato di un pessimo senso dell'orientamento, laddove si presume che debba far paura.

Ep. 6 - Istinto Animale
Diretto da Dario Argento. Perché l'ho guardato? Perché non lo sapevo! :P
In realtà molti fan di Argento hanno sottolineato come non sembri un suo lavoro, e sarà per questo che è solo una mezza schifezza e non, come mi sarei aspettato, una schifezza tutta intera. È anche tratto da un racconto di F. Paul Wilson, e dunque non esce dalla mente del regista italiano (Deo gratias per questo), che riesce comunque a metterci dentro delle scene splatter assolutamente gratuite e fuori da ogni criterio logico (dove non ci sono quelle, ci sono donnine nude).
La storia riguarda dei cacciatori di pelli che scuoiano dei procioni sovrannaturali (per quanto ne so non si tratta di procioni nella storia originale, ma di creature ignote). Le loro pellicce sono splendide, incantevoli, ma anche maledette, e seminano una scia di sangue e di morte su chiunque voglia trarne profitto.
Sì, tutto qui.

Ep. 13 - Crociera di Sangue
Diretto da Norio Tsuruta, si potrebbe definire "quando i fantasmi occidentali incontrano quelli orientali".
Jack, un avvocato che da giovane ha visto morire annegato suo fratello, senza riuscire a salvarlo, e da allora è perseguitato dal suo "fantasma", accetta l'invito di un suo cliente a una gita in barca (nonostante sia terrorizzato dall'acqua). Peccato che il cliente in questione abbia scoperto che lui ha una relazione con sua moglie e sia intenzionato a ucciderlo.
Si scopre poi che, per sposare la sua attuale moglie, ha ucciso e buttato in mare la precedente, e che ha avuto l'infelice idea di portare la barca proprio nel punto in cui l'aveva fatto. Il vendicativo fantasma della moglie ucciderà prima lui e poi tenterà di uccidere anche Jack e la sua sostituta, già che c'è, ma alla fine Jack verrà salvato dal fantasma di suo fratello, che tutto sommato non lo stava poi perseguitando con cattive intenzioni.
La storia in sé è anche carina, per quanto il finale sia abbastanza telefonato, ma il serio problema è il solito fantasma giapponese, ovvero l'inevitabile donna coi capelli davanti alla faccia che cammina come una deficiente, che semina capelli letali (le eliche della barca si fermano perché ingolfate dai suoi capelli) e che impiega circa mezz'ora per percorrere dieci centimetri (prima o poi scriverò un racconto su un fantasma giapponese che annoia a morte le sue vittime mentre aspettano diligentemente che le raggiunga... o anche in stile "virus Cesira": ammazzatevi voi che io non ce la faccio a venire fin lì, abbiate pazienza).
Ah, interessante poi scoprire come questi fantasmi siano in grado di comparire dove gli pare, di possedere la gente, di smaterializzarsi a piacimento, di muovere gli oggetti con la mente o farli comparire dal nulla, ma di fronte a una porta chiusa siano costretti ad abbatterla con la forza per poter passare.

1 commento:

Sean MacMalcom ha detto...

:D Grandi commenti! :D
Ammetto che alcune di queste storie le avevo sentite raccontare dai miei colleghi (a me non piace l'horror, come sai) e, per quelle, non posso che concordare con la tua analisi.