venerdì 12 dicembre 2008

X-FILES: volevo crederci...

OCCHIO AI POSSIBILI SPOILER!

Prima o poi, è evidente (è evidente a me, non come costante universale :P) avrei dovuto vedere il nuovo film di X-Files.
E ho capito il perché del titolo "X-Files - voglio crederci".
In effetti bisogna proprio voler credere che il film abbia qualcosa a che fare con gli X-Files, e anche volendolo ci si deve davvero impegnare parecchio per riuscirci.
La verità è che hanno preso il solito thrillerino con elementi paranormali, del genere che tipicamente neanche arriva sugli schermi cinematografici e viene proposto direttamente in DVD scarsamente reperibili e/o trasmesso in TV in orari inaccessibili a chi ha lo strano vizio di dormire durante la notte, hanno rimosso di peso i due tipicamente anonimi protagonisti con un passato comune noto solamente a loro ma continuamente accennato nel corso degli eventi, e li hanno sostituiti con Fox Molder e Dana Scully, più un tocco assolutamente inutile di Walter Skinner tanto per gradire.
Se non fosse, appunto, per i protagonisti, il film non avrebbe niente a che vedere con X-Files. Non ne rispecchia le atmosfere, non riprende niente della "mitologia" della serie (e, per inciso, a me sta anche bene che non ci siano di mezzo gli alieni, che ho sempre ritenuto non tanto l'ossatura della serie, come si supponeva che fossero, quanto la parte più noiosa e convoluta della stessa, almeno nelle ultime stagioni, ma X-Files non è/era solo alieni), le uniche cose che lo legano al telefilm da cui trae il nome sono gli accenni sparsi qua e là (in modo quasi completamente gratuito) a eventi dello stesso, e qualche battibecco vecchio stile tra Mulder e Scully che comunque non basta neppure lontanamente a risollevare la pellicola.
Quello che mi domando dopo la visione è... perché??? A che scopo investire soldi e risorse in un filmetto del genere? Capisco che si potesse contare sull'afflusso al botteghino dei fan della serie, che indubbiamente non vedevano l'ora di rivederne in azione i protagonisti, ma quegli stessi fan probabilmente ora non vedono l'ora di sputare in faccia agli artefici di questo... questo... direi scempio ma in realtà è una cosa talmente amorfa che neppure lo si può definire tale...

La storia è di una banalità disarmante, nonostante gli spunti che avrebbero potuto essere sviluppati molto meglio: un'agente dell'FBI è scomparsa, un prete spretato, pedofilo e sensitivo ha avuto delle visioni sulla sua scomparsa ma queste hanno portato solo al ritrovamento di un braccio amputato (che ancora non ho capito cosa c'entrasse alla fine della fiera), perciò l'FBI si rivolge a Dana Scully, che non lavora più per loro e fa il medico a tempo pieno, per entrare in contatto con Fox Mulder, che non si sa dove sia (salvo che probabilmente lo sanno cani e porci, la stessa Dana due minuti dopo fa notare che se l'FBI avesse voluto trovarlo avrebbe potuto riuscirci senza problemi).
Dana prima nega di avere contatti con Fox, poi va a casa sua trovandolo intento a lanciare matite sul soffitto e con una barba lunga e incolta (domanda lecita: ma come campa? Chi gli passa i soldi?), lo convince senza troppo sforzo a collaborare "in cambio del perdono", e i due parlano col sensitivo, fanno a turno a credergli e non credergli, lo portano in giro, ci litigano, e alla fine scoprono che c'è un russo che rapisce delle donne perché vuole trapiantare la testa di suo marito (che è uno dei 37 chierichetti molestati dal pretdofilo), che ha un tumore ai polmoni, sul corpo di una donna (e se qualcuno mi spiega perché sul corpo di una donna mi fa un grosso favore). Tra l'altro pare che l'abbia già fatto con una prima vittima e non è assolutamente chiaro cosa non abbia funzionato (il tipo è evidentemente vivo).
In una maniera convoluta, e che a ben vedere c'entra poco quanto nulla con il sensitivo, Mulder scopre tutto, viene buttato fuori strada dal russo, si salva, raggiunge il laboratorio dove si sta per svolgere l'operazione, viene drogato e malmenato, viene salvato da Scully e Skinner che arrivano proprio al momento giusto perché quest'ultimo e Mulder possano avere un incontro amoroso (OK, non proprio, ma l'idea che danno è decisamente quella).
Sullo sfondo c'è anche una faccenda che riguarda Scully, un bambino con una malattia incurabile e una terapia sperimentale, di suo più interessante di tutto il resto ma della quale non sapremo mai la fine perché il film si interrompe prima.
Rimane giusto la scena finale (post-titoli di coda) con i due protagonisti in barca a remi in mezzo al mare, presumibilmente in vacanza (lui in vacanza da cosa esattamente non è lecito saperlo).

Davvero speravo che questo film sarebbe stato qualcosa di meglio, ma è a malapena un revival per nostalgici infilato in una cornice che non gli si addice minimamente, il cui unico valore è avere sullo schermo David Duchovny (ammeso che si scriva così :P) e Gillian Anderson nei ruoli per cui sono più famosi. Considerato il risultato, è un valore di cui si poteva beatamente fare a meno.

2 commenti:

Sean MacMalcom ha detto...

Ritengo che tutti i film sequel di qualcosa di eccessivo successo, come in questo caso X-Files o, tanto per citarne un altro recente Indiana Jones, si propongano come una fonte di guadagno troppo facile per i produttori, tanto da non spingerli a cercare di porre anche un minimo di storia al loro interno. Visto che i fan, qualsiasi porcata loro rifileranno, andranno comunque a vederlo, allora perché sforzarsi?
Che tristezza... :(

CMT ha detto...

Ma in realtà non è che al film manchi la storia, gli manca X-Files