Questa mattina ho completato le penultime operazioni per la partecipazione al Premio Archimede, un concorso per autori di giochi da tavolo.
L'ultima, da rimandare giocoforza a domani, è la spedizione fisica del prototipo, vale a dire di questo che vedete nelle foto qui sotto.
Il gioco in sé non è propriamente nuovo. Si tratta di quello che avevo già prototipato in versione Star Trek per la Sala Giochi della STICCON (questo qui insomma), riportato al suo concetto non-Trek originale.
Per l'occasione ho voluto realizzare un prototipo sì artigianale ma comunque abbastanza curato, acquistando il necessario materiale da un sito tedesco che vende esclusivamente queste cose. In effetti, volendo, le fornisce anche già stampate, ma per un singolo prototipo i costi sono abbastanza proibitivi.
A volerla dire tutta, questo prototipo mi costa di più di quello completo e stampato fatto fare negli USA all'epoca, che però mi aveva salassato coi costi di spedizione (anche qui a onor del vero non bassissimi comunque) e il dazio doganale, oltre a richiedere un mucchio di tempo per arrivare a destinazione.
Chiaramente la qualità non regge il paragone; qui ho per lo più stampato cose io a casa o da una copisteria. Le carte sono semplici stampe su cartoncino ritagliate a manina; la plancia è in bianco e nero (ma in cambio è di cartone rigido e si piega, rendendo anche il tutto più trasportabile, diversamente da quella americana che è un foglio unico e flessibile); le pedine sono di cartoncino pretagliato con adesivi da ambo i lati (quelle del precedente prototipo hanno sì gli adesivi, per quanto prestampati e fatti meglio, ma sono di legno, anche se qui il vantaggio è che le pedine sono un po' più piccole e questo mi ha consentito di tornare alla configurazione 8x8 originale della griglia, che nel tabellone americano non ci entrava in nessun modo se volevo caselle grandi abbastanza per farci stare dentro le pedine).
Altro vantaggio è la scatola comodissima, tutt'altra cosa rispetto a quella USA, anche a livello estetico.
Ho comprato materiale sufficiente per due prototipi (questo sarà purtroppo a perdere, potrei riprendermelo solo andando di persona a Venezia, cosa che proprio non accadrà), ma ne ho realizzato solo uno e mezzo. Del secondo non ho stampato la plancia (ho i fogli adesivi per farlo comunque), ho stampato le pedine in bianco e nero colorandole poi a mano alla meno peggio e non ho affatto le carte, che peraltro ho realizzato solo nella versione inglese richiesta per il concorso. Ma è anche vero che di un prototipo per me non ho questa grande necessità, alla peggio ho sempre quello USA.
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